Marche

Mafie: De Raho, banche dati per smascherare cartelli appalti

Procuratore, c'è registro affidatari ma non di chi partecipa

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 MAG - "Oggi le banche dati costituiscono lo strumento più significativo per contrastare le mafie e devo dire che sotto questo profilo è particolarmente importante l'istituzione delle banche dati riguardanti gli appalti". Così il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero De Raho che ha firmato ad Ancona un protocollo con la procura distrettuale delle Marche, con la procura generale e le procure circondariali per condividere sempre più informazioni d'indagine sui reati spia per criminalità e terrorismo grazie a personale della polizia giudiziaria di Polizia di Stato, Carabinieri e Fiamme gialle tramite la piattaforma Sidda/Sidna.
    "Esiste una banca dati che riguarda gli affidatari degli appalti - ha ricordato - ma non la banca dati di coloro che partecipano agli appalti. Invece sarebbe importante - spiega De Raho - conoscere chi sono i soggetti che partecipano perché l'aspetto più pericoloso nell'ambito dell'affidamento degli appalti è la formazione die cartelli. Il cartello si smaschera con un'indagine specifica o mediante le banche dati che consentono di individuare qual è il gruppo di imprenditori che partecipa di volta in volta alle gare d'appalto".
    Il procuratore si è soffermato anche sugli appalti per la ricostruzione post sisma sulla quale "l'attenzione è altissima.
    Ci sono verifiche in prevenzione e nel monitoraggio sviluppato nel contrasto alle infiltrazioni mafiose nei pubblici appalti.
    Vi sono numerosissime attività d'indagine a livello nazionale che riguardano anche territori che possono sembrare secondari rispetto alle infiltrazioni mafiose registrate altrove". (ANSA).
   

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