Marche

Giampieri, a Ancona lascio porto all'avanguardia

Presidente Adsp a fine mandato,scalo da 4.700 lavoratori a 6.500

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 21 APR - Un porto, quello di Ancona, di respiro internazionale, tecnologicamente avanzato, che "in 4 anni è passato da 4.700 a 6.500 lavoratori". E' l'eredità che Rodolfo Giampieri lascia a Matteo Africano, nominato dal ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili come nuovo presidente dell'Autorità del sistema portuale del Medio Adriatico (che comprende i porti da Pesaro, nelle Marche, a Ortona in Abruzzo). Perché l'incarico diventi effettivo ci sono ancora altri step, tra cui l'intesa, data per scontata, da parte delle Regioni Marche e Abruzzo. "Una storia già scritta - ha detto oggi Giampieri a margine della presentazione del piano di digitalizzazione del porto di Ancona -, c'è stata solo la formalizzazione di un percorso che stava andando avanti da tempo". Un percorso che il presidente uscente, alla guida dello scalo da 7 anni, tra commissariamenti, autorità portuale 'semplice' e poi di sistema non vuole commentare. Molti e bipartisan gli endorsement per la sua riconferma, ma la Regione Marche, a guida centrodestra, ha voluto discontinuità. Giampieri si definisce " una persona che si sente in qualche modo privilegiata ad avere potuto affrontare una cosa così bella e importante al servizio di una città, di una regione, anzi due, un percorso di sintesi e di sistema, superando tanti campanili".
    Tra i lasciti la ripresa delle crociere con Msc, nonostante le incertezze legate alla pandemia. Tra i progetti che non vedrà, "la banchina 27, alcuni dragaggi, il banchinamento del Molo Clementino" (ANSA).
   

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