Marche

Regioni: Marche-Intesa Sanpaolo, 'patto' per il rilancio del sistema produttivo

Firmato protocollo, azioni crescita solida e sviluppo inclusivo

Redazione Ansa

   Protocollo d'intesa per il rilancio del sistema produttivo tra Regione Marche e Intesa Sanpaolo. L'obiettivo è "rilanciare la competitività del tessuto produttivo marchigiano, colpito dalla pandemia e messo alla prova da crisi precedenti, sostenendo le imprese in quegli asset adi sviluppo che portino a un rafforzamento strutturale dell'economia regionale, tenendo conto delle peculiarità della vocazione industriale locale e guardando alle opportunità derivanti da dinamiche cui la pandemia ha impresso una forte accelerazione". Il patto è stato firmato dal Presidente della Regione Francesco Acquaroli e da Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Presenti gli assessori Guido Castelli (Bilancio) e Mirco Carloni (Attività Produttive) e il direttore regionale Emilia Romagna Marche Intesa Sanpaolo Cristina Balbo.
    Il Protocollo si propone "come volano di una collaborazione, nelle rispettive funzioni e attività, per conseguire obiettivi strategici scaturiti da una lettura concreta della realtà marchigiana e delle sue esigenze: una crescita solida del sistema produttivo e uno sviluppo inclusivo e sostenibile in una serie di ambiti e con varie strategie d'azione.
    "Mai come in questo momento - commenta Acquaroli - è necessario che istituzioni e sistema del credito collaborino e facciano squadra per sostenere tante attività messe in ginocchio dal lockdown anche mediante la costruzione di strumenti alternativi per facilitare l'accesso al credito e supportare gli investimenti: è lo scopo dell'accordo che si concretizzerà in incontri a cadenza periodica tra le parti per sviluppare insieme azioni sinergiche volte alla ripartenza".
    "Il Protocollo - osserva Barrese - apre a sinergie preziose per un rilancio del tessuto economico regionale solido, strutturale e sostenibile. Come Intesa Sanpaolo nel 2020 abbiamo erogato alle imprese marchigiane 1,15 miliardi di euro di nuovo credito e attivato sospensioni a imprese e famiglie per un controvalore di 2 miliardi di euro. Per il 2021, fase ancora difficile, abbiamo anticipato i bisogni di liquidità e tranquillità finanziaria mettendo a disposizione delle Pmi italiane 50 miliardi di euro di nuovo credito". (ANSA).
   

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