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Moto: Rossi "voglio un mondiale da protagonista"

Sabato testa la M1 Petronas: "Con Morbidelli rivali-amici"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 MAR - Valentino Rossi ha voglia di disputare "un campionato da protagonista", di "lottare per il podio", per riassaporare la gioia di "vincere delle gare" che gli manca da Assen 2017. E riscoprirsi "avanti nella classifica generale di fine stagione". Con i test di sabato in Qatar si avvicina il via del mondiale 2021 della MotoGp e Rossi, intervistato da Sky Sport, ha fissato gli obiettivi di quella che sarà la sua 26/a stagione iridata.
    "Per me nel team Yamaha Petronas parte una nuova sfida, dopo tanti anni con la squadra ufficiale. Non mi aspetto tante differenze - ha detto il pilota - ma molta motivazione perché il team è giovane ma ha già dimostrato di essere competitivo.
    Tecnicamente resto con la M1, una moto che conosco bene. Conosco bene il loro metodo di lavoro. I colori sono molto belli, vediamo come va".
    Secondo Rossi "è molto difficile" fare un pronostico sui candidati al titolo, "si rischia di dimenticare qualcuno. Ci sono i due piloti ufficiali della Yamaha, i due ufficiali della Ducati, quelli della Suzuki e della Honda, ma anche quelli dei team satelliti che sono fortissimi. Potrebbero esserci 10 nomi in lotta per il titolo". Quanto a Marc Marquez, "bisogna capire prima di tutto quando tornerà. Penso che quando sarà in pista, sarà forte e competitivo come prima".
    Rossi ha parlato anche del suo prossimo compagno di squadra, Franco Morbidelli. "Sono molto contento di avere Franco perché abbiamo un buon rapporto e ci conosciamo da tanti anni. E' una cosa da gestire bene, dovremo essere rivali perché il compagno è il tuo primo rivale, ma rimanere anche amici come lo siamo adesso. Non è facile. Bisogna avere grande rispetto reciproco".
    Rossi incrocerà le traiettorie anche con il fratello Luca Marini, dal quale si aspetta molto: "Luca è in forma smagliante, va forte con tutto ciò che guida. E' andato forte al Ranch, è andato forte con la Panigale da strada. Si è trovato molto bene, nonostante la Ducati sia molto diversa dalla Yamaha. Il nocciolo è capire quanto ci metterà a guidare bene la Ducati MotoGP, però non mi sorprenderebbe vederlo veloce dall'inizio". (ANSA).
   

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