Marche

'Dance Well', in musei Recanati Parkinson dancer tra i quadri

Progetto in varie città. Danza per stimoli e rompere isolamento

Redazione Ansa

   La danza in contesti artistici e spazi museali, rivolta principalmente, ma non esclusivamente, a persone che convivono con la malattia di Parkinson. Arriva anche nelle Marche, a Recanati (Macerata), che aprirà le porte dei propri musei all'iniziativa, "Dance Well, movimento e ricerca per il Parkinson", partita dal Comune di Bassano del Grappa (Vicenza).
    Collegata in diretta Zoom dal Veneto, Eva, 51 anni, 'Parkinson dancer', utente dal 2014, racconta la sua esperienza: "Prendete un peso, bello grosso, - dice - e mettetelo sulle vostre spalle. Poi collegatevi ad una macchina vecchiotta, una centrifuga che vi scuote per bene: questa è l'esperienza del Parkinson che vivo da tanti anni. Ero isolata e impaurita, - aggiunge - ora grazie alla danza nel museo sento nel cervello collegamenti neurologici nuovi e nei muscoli una positiva memoria. Sono orgogliosa di mostrarmi agli altri per quella che sono, danzare mi fa stare meglio della fisioterapia".
    "Dance well" si è diffuso in varie città d'Italia grazie al Comune di Bassano del Grappa e alla locale Csa Casa della Danza.
    Ora arriva nelle Marche per volontà del Comune di Recanati in collaborazione con Amat (Associazione marchigiana attività teatrali) e con gli ideatori della città veneta. Si inizia dalla formazione degli insegnanti di 'Dance Well", e per questo sono a disposizione 10 borse di studio del valore di 250 euro ciascuna, per artisti della danza (coreografi e danzatori) che vogliono apprendere la pratica grazie alla Csa Casa della Danza di Bassano del Grappa e a Villa Margherita di Arcugnano (Vicenza).
    (ANSA).
   

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