Marche

Torna agli antichi splendori collezione arazzi di Fabriano

Tredici pezzi, primo lotto esposto in pinacoteca civica Molajoli

Redazione Ansa

   Torna agli antichi splendori la collezione di arazzi della pinacoteca civica di Fabriano (Ancona). Si tratta di 13 pezzi di manifattura fiamminga, realizzati tra il XVI ed il XVII secolo e originariamente di proprietà di una delle famiglie nobili fabrianesi, i Montani, la cui vendita fu bloccata ai primi del Novecento dal Governo italiano. La soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio delle Marche ha provveduto a restaurare gran parte della collezione, che necessitava di un intervento di ripulitura e di consolidamento delle strutture tessili. nel nuovo allestimento della pinacoteca il primo lotto di arazzi, curato dalla ditta di restauro Graziella Palei di Siena, è collocato nella Sala del Seicento con le imponenti tele seicentesche di Orazio Gentileschi e dei suoi contemporanei: una Scena di Sponsali (XVII secolo), l'imponente arazzo rappresentante Alessandro che doma Bucefalo (fine XVII secolo), due arazzi del ciclo Atti degli Apostoli raffiguranti il Martirio di Santo Stefano e San Paolo cacciato con Barnaba dal luogo della sua predicazione. Lo scorso luglio è stato conferito l'incarico del restauro del secondo lotto di arazzi alla ditta Tessili antichi di Orvieto, L'intero nucleo caratterizza la collezione della Pinacoteca civica Bruno Molajoli di Fabriano, definita nel 1921 da Luigi Serra, all'epoca soprintendente delle Gallerie delle Marche "Museo degli arazzi di Fabriano". (ANSA).
   

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