Marche

Regionali: protesta in Regione Marche,no legge 'taglia terzi'

In Consiglio regionale solo miglior perdente, 'ricorso al Tar '

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 30 GIU - "No a una modifica della legge elettorale delle Marche, a due mesi dal voto, arbitraria, perché impedisce ai candidati alla presidenza, ma non a tutti, di essere candidati come consiglieri regionali". Lo ha detto Roberto Mancini, candidato alla presidenza di Regione per la lista di sinistra Dipende da noi durante un sit in di protesta, con bandiere e cartelli davanti alla Regione promossa da varie forze politiche tra cui M5s Marche e Rifondazione Comunista che parlano di "furto di democrazia". La modifica, in discussione oggi in Aula, che ha avuto l'ok in prima Commissione, dice Mancini, "non impedisce a tutti i candidati presidenti di diventare consigliere: il secondo piazzato sarà accolto in Consiglio e gli altri no". "Non vediamo risvolti politici - commenta il consigliere regionale M5s Peppino Giorgini -, che possano essere così importanti da fare un 'furto di democrazia" a due mesi dalle elezioni". Il M5s candiderà Gian Mario Mercorelli come presidente e come consigliere e ricorrerà al Tar in caso di istanza di rigetto. (ANSA).
   

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