Marche

Bocci, incertezza per spettacolo dal vivo, attori e tecnici

Fiction? Ci si potrà baciare? E anni per qualità digitale

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 07 MAG - Lo spettacolo dal vivo è in difficoltà a causa dell'epidemia da coronavirus e le prospettive per gli attori sono incerte anche per il digitale o per la fiction. E' la riflessione fatta dall'attore Cesare Bocci in una videoconversazione con il presidente del Consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo sul suo canale Youtube.
    "Prendiamo la fiction - ha spiegato -, ci si potrà ancora baciare? Ci si potrà ancora scazzottare? ". Il digitale? "Ci arriveremo, ma ci vorranno anni per raggiungere la qualità necessaria". E comunque lo spettacolo dal vivo "deve essere dal vivo per definizione, a contatto con il pubblico". Bocci ha esortato la politica "a difendere il lavoro, perché noi siamo lavoratori come gli altri. Non parlo solo di cultura, che è insita in ciò che facciamo. Bisogna difendere il lavoro". E ha citato il caso della Francia dove "c'è una lunga tradizione di riconoscimento del nostro lavoro" e le compagnie teatrali, "piccole e medie, medio-grandi" hanno accesso a fondi specifici.
    da ridisegnare anche il futuro dei teatri. "Dovremo inventarci qualche altra forma di espressione come abbiamo fatto nei secoli. Oppure si potrebbe pensare ad un doppio spettacolo per avere lo stesso numero di spettatori, ma in quel caso bisogna intervenire in modo strutturale, perché la maggior parte dei teatri non ce la fa con i soli incassi". (ANSA).
   

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