Marche

Coronavirus: Pesaro semideserta, non spettrale

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 12 MAR - Il giorno in cui tutta l'Italia si sveglia in zona rossa, Pesaro, la città delle Marche più colpita dal coronavirus (342 casi positivi su 479, a ieri, in tutta la regione), è semideserta, ma non del tutto spettrale. C'è il sole, ci sono auto, poche, in giro e qualche furgone per lo scarico di merci che a questo punto interessa solo supermercati, farmacie e pochi altri negozi. Qualche passante si affretta lungo via Branca e il corso, le strade dello shopping dove le vetrine annunciano la chiusura a data da destinarsi. Un piccolo bar ha la serranda semiabbassata. Il titolare sta sistemando prima della chiusura imposta dalle nuove norme. "Ma - dice - avevo già deciso di farlo per conto mio". Troppo difficile assicurare il rispetto della distanza di un metro tra le persone, mettendo a rischio la salute propria e degli altri.
    "C'è una grande consapevolezza del momento veramente storico che stiamo vivendo. Vedo sempre più collaborazione da parte dei cittadini - dice il sindaco Matteo Ricci, che ieri sera ha convocato una giunta d'urgenza -. E anche tanta solidarietà verso il sistema sanitario. Ma c'è anche tanta preoccupazione per la situazione economica". Ricci sta aspettando ulteriori chiarimenti sulle attività che possono rimanere aperte: "poi faremo una comunicazione, ma l'essenziale è che bisogna rimanere in casa il più possibile". "Un momento difficilissimo per tutti", anche per gli amministratori pubblici: "dobbiamo agire con equilibrio e portare un elemento di positività, far capire che bisogna sconfiggere il virus e così si tornerà alla normalità al più presto". Tornando indietro si trova un punto dove invece l'attività prosegue a ritmo serrato: l'ospedale San Salvatore, uno dei poli dell'Ao Marche Nord. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it