Marche

Sardine: Ricci (Ali), sabato saranno a Pesaro

Loro unite, partiti frammentati, costruire forze più grandi

Redazione Ansa

(ANSA) - PESARO, 26 NOV - "Sabato le sardine sbarcheranno anche a Pesaro, nella mia città. Sarò anche io in piazza a osservare e ascoltare un movimento che lancia messaggi molto chiari". Lo annuncia il sindaco Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali-Autonomie Locali Italiane, sul blog di Huffington Post. "Il primo - spiega - è che c'è un'Italia stanca di una politica che fa leva sull'odio e sul razzismo, e che vuole fermare questa deriva culturale e politica che chiude il Paese in se stesso. Il secondo è che questo movimento colma un immobilismo dell'offerta politica troppo persa a dividersi, a mettere bandierine, spesso con la testa rivolta al passato".
    Secondo Ricci "siamo in uno scenario politico nuovo e sembra che le sardine lo abbiano capito più dei leader politici. Da una parte ci sono queste piazze piene, belle e festose con le idee chiare sul fatto che l'avversario sia la destra sovranista.
    Dall'altra parte, ognuno si fa il suo partito (prima Leu, ora Italia Viva e Azione) e ovviamente è impegnato tutti i giorni a mettere in evidenza ciò che lo distingue piuttosto che ciò che lo unisce agli altri". Anche i 5 stelle "dovranno decidere da che parte stare" perché le piazze piene sono "la richiesta di un'offerta politica unitaria e non frammentata in personalismi e partitini". Compito della politica è "dare una rappresentanza all'altezza della fase politica. I sindaci popolari del centrosinistra lo sanno bene perché è il lavoro che fanno nelle città dove i populisti sono stati sconfitti. E lo sa bene Bonaccini che in Emilia Romagna sta facendo la stessa cosa abbinata a un sano orgoglio locale. Zingaretti pare l'unico leader ad aver capito che vanno messi da parte gli egoismi accettando la nuova sfida se si vuole essere competitivi e non spazzati via. È tempo di costruire forze politiche e alleanze più grandi e forti, dove la leadership viene rispettata da tutti, per vincere e governare bene. Non serve una legge proporzionale - conclude - che farebbe aumentare ulteriormente la frammentazione, ma servirebbe un maggioritario simile a quello delle elezioni comunali".(ANSA).
   

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