Marche

Tragedia in discoteca ad Ancona: un paziente dimesso, altri in miglioramento

A Senigallia si sono svolti i funerali di Emma Fabiani, venerdì a Frontone quelli di Mattia Pròlandi. Sabato a Fano l'ultimo saluto a Benedetta Vitali. Il cordoglio di Mattarella

Redazione Ansa

Sono scesi a sei i pazienti ricoverati agli Ospedali Riuniti di Ancona a seguito della calca alla discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo: uno, trasferito in un reparto per acuti, è stato dimesso. Tre pazienti sono ancora presso la terapia intensiva, di cui uno solo in ventilazione assistita, ma sveglio. Tutti mostrano segnali di progressivo miglioramento ma al momento la prognosi resta riservata. Altri tre sono nei reparti per acuti e per uno di loro i sanitari si sono ancora riservati la prognosi.

I funerali di Benedetta Vitali, la 15enne studentessa fanese morta nella calca della discoteca di Corinaldo, si svolgeranno a Fano, sabato 15 dicembre. Invece domani pomeriggio alle 14:30 nella chiesa parrocchiale del Cuore Immacolato di Maria a Frontone saranno celebrati i funerali di Mattia Orlandi.

A Senigallia l'ultimo saluto a Emma Fabiani la liceale di 14 anni morta nella calca. Moltissimi gli adolescenti presenti in chiesa con stampelle, fasciature e collarini, i segni delle ferite riportate nella notte in cui tanti ragazzi si erano radunati per ascoltare il dj set Sfera Ebbasta. Tra loro, oltre ai familiari di Emma, anche il sindaco Maurizio Mangialardi e il vescovo Franco Manenti, si sono riuniti davanti alla bara bianca della 14enne. Il parroco don Paolo Gasperini ha invitato "a stringersi gli uni agli altri, a fare comunità per sostenere la famiglia. Chiediamo perdono per ciò che non va - ha aggiunto - ora ci sentiamo come quadri strappati, bisogna ricucire tutti insieme. La magistratura accerterà la verità, noi prendiamoci cura degli altri senza perdere tempo a chiacchierare su colpe e responsabilità. Quello è veleno. A noi servono solidarietà, presenza e condivisione". Ai gamiliari è giunto anche un commosso messaggio di cordoglio del presidente della Repubbloca Sergio Mattarella.

Nella discoteca di Corinaldo ci sarebbero state molte più presenze di quanto consentito dalle norme la notte tra il 7 e l'8 dicembre, quando sei persone sono morte schiacciate dalla calca. A fronte di una capienza delle due sale aperte di 731 persone (459 in quella principale, 272 in quella più piccola, usata per fumare), secondo fonti vicine alle indagini, ci sarebbero stati molti più spettatori. Tra gli elementi raccolti sono anche prenotazioni, braccialetti e tagliandi delle consumazioni.

Ieri l'interrogatorio per il minorenne sospettato di avere spruzzato lo spray urticante. Legale: 'Sta bene' -"Sta bene" il 17enne fermato per detenzione a scopo di spaccio di sostanze stupefacenti, ma sospettato di avere spruzzato lo spray urticante che avrebbe provocato la calca in cui sono morte sei persone all'uscita della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo. Lo ha detto l'avv. Andrea Mone, uno dei legali del giovane insieme all'avv. Martina Zambelli, all'ingresso della Procura della Repubblica per i minori di Ancona, dove il ragazzo deve essere interrogato dal procuratore Giovanna Lebboroni.

Intanto sono saliti a tre i pazienti degli Ospedali Riuniti di Ancona, rimasti feriti nella calca della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, per i quali è stata sciolta la prognosi. Non sono più in rianimazione, ma in reparti per acuti, dove si trova anche un altro paziente con prognosi ancora riservata. Altri tre pazienti, tutti in prognosi riservata, sono ancora presso le terapie intensive: uno è in ventilazione assistita e due in respiro spontaneo, uno dei quali è in procinto di essere trasferito in reparto per acuti.

 

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