Marche

Bottega della Cuccagna, Salvini aiutaci

Dal 2016 solo negozio mobile, vogliamo tornare, burocrazia frena

Redazione Ansa

"Ministro Salvini, la burocrazia sta per distruggere l'attività per la quale ci siamo impegnati tutta la vita e che dà da vivere non solo a noi, ma anche ad altre dodici famiglie. Ha promesso di intervenire per dare slancio al post terremoto: lo faccia subito, ci aiuti, altrimenti dovremo andarcene". E' l'appello di Angelo Tuccini che gestisce a Montemonaco 'La bottega della cuccagna', dove prima del terremoto del 2016 arrivava gente da ogni dove per acquistare prodotti della norcineria, salumi, formaggi (il famoso "trombarolo"), le lenticchie apprezzate anche da papa Francesco, il pane col lievito madre di Amandola, il miele e la pasta di Montefortino, tartufi, funghi porcini. Ma i Tuccini hanno spostato l'attività in un negozio mobile tra varie difficoltà burocratiche. "Non chiediamo un locale, ma solo un posto all'aperto, per altro defilato, per lavorare noi, per far lavorare i nostri collaboratori. Noi portavamo la gente nel nostro territorio".
   

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