(ANSA) - ANCONA, 24 SET - Non risultano ad oggi fascicoli di
indagine aperti presso le procure di Ascoli Piceno e Macerata,
le province più colpite dal sisma del 2016, sull'utilizzo dei
fondi raccolti con gli Sms solidali (circa 17,5 mln per le
Marche) e gestiti dalla Protezione civile nazionale. Non
sarebbero stati presentati neppure esposti o denunce, anche se,
a quanto apprende l'ANSA, la procura ascolana avvierà verifiche
sommarie per poi valutare se e come procedere. C'è infatti più
di un dubbio sulla competenza territoriale a indagare, visto che
la raccolta e la gestione delle donazioni fanno capo al
Dipartimento nazionale di Protezione civile.
I progetti da finanziare sono stati concordati, non senza
polemiche, dai sindaci del cratere e dalla Regione: otto su nove
quelli che hanno superato il vaglio del Comitato dei Garanti,
che ha chiesto approfondimenti sul nono progetto, relativo il
recupero, anche in chiave turistica, della Grotta sudatoria e
della piscina termale di Acquasanta Terme.
Sisma, Sms solidali, verifiche Pm Ascoli
Procura Ascoli avvierà verifica, ma dubbi su competenza indagare