''La riserva tecnica del bando Sport e Periferie, cioè i fondi destinati a domande che inizialmente sembrava avessero i requisiti per essere accolte ma poi sono state escluse, verrà ridistribuita a quelle zone dove ci sono esigenze particolari, come le aree terremotate del centro Italia, o vivono situazioni di grave degrado sociale''.
Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della giunta nazionale, che si è svolta ad Ancona (prima del Trofeo Coni di Senigallia), proprio in segno di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma. I Comuni però dovranno lavorare in modo sinergico, non si potrà ricostruire in ciascun centro lo stesso impianto. Anche il presidente delle Marche Luca Ceriscioli ha ricordato che Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, hanno chiesto di ''poter privilegiare i territori del cratere sismico per quanto riguarda i fondi statali destinati alla riabilitazione urbana per creare luoghi di aggregazione che combattano quei fenomeni devianti legati ai giovani''.
Malagò,a aree sisma riserva Bando Sport
''Ricostruiremo impianti distrutti ma in una logica sinergica''