(ANSA) - ANCONA, 22 AGO - Cinque illeciti amministrativi sono
stati contestati dai carabinieri forestali nella provincia di
Ancona con sanzioni fino a 93 mila euro per uso non corretto
delle acque pubbliche nell'ambito di una campagna di controllo
motivata dalla prolungata siccità: gli illeciti vanno dal
mancato rispetto del minimo deflusso vitale (la quantità di
acqua per garantire la sopravvivenza di flora e fauna di fiume)
al prelievo abusivo di acque pubbliche per scopi irrigui e
domestici. Due illeciti sono stati contestati dai forestali di
Jesi-San Marcello rispettivamente ad una centrale idroelettrica
e ad una società di irrigazione a Chiusa di Maiolati Spontini.
Gli altri tre illeciti sono stati contestati dai Cc forestali
di Genga-Frasassi: sanzionata un'azienda agricola di Serra San
Quirico che irrigava i campi, prelevando acqua da un pozzo senza
la prescritta concessione idrica, e due privati, rispettivamente
a Serra San Quirico e a Genga, che abusivamente prelevavano
acqua da canali per scopi domestici.
Multe salate per uso non corretto acque
Cc forestali contestano illeciti a 3 aziende e 2 privati