Marche

Donna muore precipitando in un Luna Park

Grave incidente ieri sera a San Benedetto del Tronto

Redazione Ansa

La Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha iscritto nel registro degli indagati la titolare dello Sling Shot, la giostra del luna park di San Benedetto del Tronto dalla quale lo scorso 14 luglio è precipitata e morta Francesca Galazzo, 27 anni del posto, madre di un bambino di due anni. Un atto soprattutto a garanzia della donna, Graziella Metastasio, indagata per omicidio colposo, che avrà quindi modo di essere rappresentata da un perito in occasione dell'autopsia che verrà affidata domani in tarda mattinata al medico legale Giuseppe Sciarra, che la eseguirà nel pomeriggio. L'avviso è stato notificato anche ai familiari della giovane vittima che nomineranno a loro volta un medico legale 

Si chiamava Francesca Galazzo, 27 anni, la giovane madre è morta ieri sera in un incidente avvenuto in un Luna Park a San Benedetto del Tronto poco dopo le 23. La ragazza è precipitata da circa 20 metri nel vuoto, dopo essere salita su una delle attrazioni, lo 'Sling Shop', dove era salita con un'amica. Si tratta di una 'capsula gravitazionale' dove possono entrare due persone. Per cause che dovranno essere chiarite dalle indagini, svolte dalla polizia e coordinate dal pm Mara Flaiani, la giovane si è sganciata dalle cinture di sicurezza ed è precipitata al suolo da una ventina di metri. La struttura è stata posta sotto sequestro. Francesca lascia un bambino.
    Dai primi accertamenti risulta che le due amiche erano entrambe aggangiate ai supporti. Tuttavia, a un certo punto, Francesca si è sganciata precipitando nel vuoto sotto gli occhi di decine di persone. La giovane è apparsa subito gravissima e a nulla sono valse le manovre di rianimazione messe in atto dai sanitari del 118. La Procura della Repubblica di Ascoli Piceno ha disposto il sequestro della capsula. Sarà l'inchiesta della magistratura ascolana a stabilire cosa non ha funzionato nel dispositivo di sicurezza al quale la donna era stata agganciata prima che l'attrazione venisse messa in movimento dagli addetti.

"E' inaccettabile che ancora oggi si possa morire su una giostra. Le attrazioni dei luna park dovrebbero garantire in modo totale la sicurezza degli utenti, che pagano biglietti per divertirsi, non certo per rischiare la vita", commenta il presidente del Codacons Carlo Rienzi . "Vogliamo sapere - seguita Rienzi - quale fosse il livello di sicurezza della capsula gravitazionale da cui è precipitata la donna, quale manutenzione sia stata fatta sulla struttura e quale attività abbiano svolto gli organi di controllo competenti. Crediamo inoltre sia necessario disporre controlli a tappeto su luna park stabili e giostre itineranti nel nostro paese, che si moltiplicano senza sosta e che devono garantire l'incolumità dei fruitori".
   

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