Marche

Disoccupazione in salita a Ancona

Giornata Economia. Cataldi (Cciaa), quadro preoccupante

Redazione Ansa

Scarsa fiducia tra le imprese e bassi impieghi, ritardo nella digitalizzazione, disoccupazione in salita (9,5%), impennata della Cassa integrazione (+14,5%), export che non decolla ma anche bassa attrattività del turismo straniero (solo 19% del totale) che si sposta dalle coste all'interno. L'economia anconetana, nel 2016, è stata connotata da indicatori negativi o stagnanti secondo il rapporto stilato dalla Camera di Commercio di Ancona per la Giornata dell'Economia, illustrato dal presidente Giorgio Cataldi e dal prof. Gianluca Gregori, preside di Economia all'Università Politecnica delle Marche. Un quadro preoccupante, ha ammesso Cataldi, che ha tracciato la strada per reagire: il progetto alternanza scuola-lavoro per aiutare i giovani a orientarsi e trovare sbocchi professionali; aiuto alle imprese a internazionalizzarsi; creazione di un Pid (punto per l'impresa digitale) che affianchi anche le piccole imprese e una Camera di commercio unica che possa essere interlocutore forte per aziende e istituzioni. Seppure in un quadro di economia stagnante fondata in prevalenza sul terziario (56,4% mentre l'industria pesa il 25%), la provincia di Ancona è quarta in Italia per start up innovative (1,15%) dietro a Trento, Trieste e Ascoli Piceno.
   

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