(ANSA) - ANCONA, 13 MAG - "Sono a fianco di Marco Rinaldi,
sindaco di Ussita, ma non solo formalmente per il ruolo
istituzionale che ricopro, ma convintamente e decisamente perché
chi lavora per contribuire a risollevare una comunità devastata
come quella di Ussita e degli altri comuni del cratere, non può
accettare di dover sottostare a cavilli di legge". A dirlo è
Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche ma anche sindaco
di Senigallia, che in questa veste ha affrontato situazioni
d'emergenza come l'alluvione.
"Solo nella seconda guerra mondiale - seguita Mangialardi -
le Marche hanno avuto più distruzioni di quante ne ha fatte
questo terremoto e, di conseguenza, andrebbe pensata la
proclamazione di uno stato di guerra anche in questa regione,
con le leggi speciali, zero burocrazia e possibilità di operare
al sostegno dei cittadini". "E' di tutta evidenza che vada
individuato un percorso in grado di sostenere le scelte che un
sindaco di un comune gravemente colpito fa nell'interesse dei
cittadini. Da mesi - conclude Mangialardi - pianifichiamo la
ricostruzione, ci adoperiamo per accelerarla il più possibile e
non perpetrare inaccettabili ritardi e poi accade un episodio
come questo di Ussita che di fatto toglie la speranza a quella
comunità e a tutti noi marchigiani di poter tornare alla
normalità". (ANSA).
Terremoto: solidarietà Anci Marche a sindaco Ussita
Presidente Mangialardi, "così si uccide la speranza"