Marche

Sisma, recuperati archivi parrocchiali

Manoscritti e registri tra il 1600-1900, tra cui un cabreo 1745

Redazione Ansa

Recuperati tre archivi parrocchiali in chiese danneggiate dal sisma nel Maceratese. L'attività è stata coordinata dai funzionari della Soprintendenza archivistica per l'Umbria e le Marche e condotta da carabinieri, vigili del fuoco e funzionari della diocesi di Camerino. Nella chiesa Santa Maria Assunta di Pievebovigliana sono stati recuperati oltre 10 metri lineari di manoscritti, registri e documenti a cavallo tra 1600 e primi del 1900, tra cui un cabreo del 1745, illustrato con acquarelli che, oltre a delimitare i possedimenti della Chiesa di Pievebovigliana, riproducono i vari tipi di colture e gli animali allevati nel territorio, un vero e proprio spaccato dell'economia rurale dell'epoca. Altro recupero a Pievebovigliana, in frazione Isola, nella Chiesa di San Giovanni, dov'erano conservati manoscritti risalenti al 1570 e volumi del 1700. A Castelsantangelo sul Nera, frazione Nocria, nella Chiesa di San Vittorino, sono stati portati in salvo manoscritti e documenti che vanno dal 1606 al 1914.
   

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