Marche

A Uffizi tesori salvati da sisma Marche

Parte incassi a ricostruzione. Oltre opere c'è Infinito Leopardi

Redazione Ansa

Dipinti, sculture, manufatti d'oreficeria, il manoscritto dell'Infinito del Leopardi e persino campane, in prestito agli Uffizi dalle zone delle Marche devastate dal terremoto: è 'Facciamo presto. Tesori salvati, tesori da salvare', esposizione da oggi al via agli Uffizi di Firenze nella sala magliabechiana fino al 30 luglio. Tra le opere la pala raffigurante l'Annunciazione e il Cristo in pietà del Museo di Camerino, realizzata da Giovanni Angelo d'Antonio da Bolognola, ma anche lavori di Cola dell'Amatrice, Simone de Magistris e di Tiepolo, con la Visione di San Filippo Neri, dalla chiesa dei Filippini a Camerino. Di ogni biglietto che verrà acquistato per entrare agli Uffizi nel periodo della mostra verrà destinato 1 euro al risanamento dei danni inferti dal terremoto al patrimonio marchigiano. Alla presentazione dell'esposizione, oggi, ha preso parte anche il direttore della galleria degli Uffizi Eike Schmidt.
   

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