Marche

A14, crolla ponte sull'autostrada. Si indaga anche su eventuali errori umani

E' accaduto al km 235+800, tra Loreto e Ancona Sud

Redazione Ansa

Sarà la Società Autostrade per l'Italia il primo soggetto ad essere audito, martedì 21 marzo alle 13, dalla Commissione d'inchiesta sugli infortuni sul lavoro, che ha aperto una propria indagine in relazione al crollo del ponte 167 sull'autostrada A14. nella stessa seduta sarà ascoltata anche la delabche, azienda che stava effettuando i subappalto i lavori di innalzamento del ponte.  La Commissione, ha spiegato nei giorni scorsi la presidente Camilla Fabbri, si concentrerà sul ''delicato tema della sicurezza dei cantieri stradali, cercando di illuminare la catena degli appalti e dei subappalti per chiarire le responsabilità in materia di sicurezza.erve un Daspo per le imprese sospette, che non partecipino ad appalti pubblici, che non possano avere fondi statali": è la denuncia del presidente del gruppo M5S alla Camera Andrea Cecconi durante un question time alla Camera in merito al crollo del ponte sulla A14.


"Daniele e Daniela Diomede non hanno alcuna fretta. Non si devono individuare i responsabili domani, non dobbiamo fare le richieste risarcitorie domani. Aspettiamo tutto il tempo che ci vuole. Abbiamo la massima fiducia della magistratura". Così l'avv. Vincenzo Maccarone, che assiste Daniele e Daniela Diomede, i figli dei due coniugi morti nel crollo del cavalcavia sull'A14 a Camerano.  Intanto è stata consegnata al consulente, l'ing. Luigino Dezi, docente dell'Università Politecnica delle Marche, tutta la documentazione sul crollo del ponte.  Da qui alla conclusione degli accertamenti il pm che coordina le indagini, Irene Bilotta, potrà eventualmente mettere un primo punto fermo con l'iscrizione di una o più persone nel registro degli indagati. Il fascicolo aperto, per omicidio colposo plurimo, è ad oggi a carico di ignoti. In base all'andamento delle verifiche, inoltre, Bilotta deciderà se contestare anche il reato di disastro colposo, in concorso o meno. Tra i quesiti posti al consulente, la corrispondenza dei lavori ai progetti. Quanto all'aspetto della sicurezza, e cioè se l'autostrada dovesse essere chiusa oppure no, il perito dovrà valutare a livello probabilistico quale rischio vi fosse in relazione all'eventuale specificità dei lavori.

Stando alle prime ipotesi di indagine, il crollo del cavalcavia sarebbe avvenuto per un errore, materiale o strumentale, durante i lavori di sollevamento e stabilizzazione del ponte, con un'errata distribuzione dei pesi che ha poi provocato il cedimento. 

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Nel cantiere lavoravano almeno due ditte, "ma ce ne sono anche altre che stiamo cercando di individuare". Lo hanno detto il procuratore di Ancona Elisabetta Melotti e il pm titolare dell'inchiesta Irene Bilotta. Oltre alla Delabech srl di Roma, che stava lavorando in subappalto per conto della Pavimental, società controllata di Autostrade, c'era anche il Gruppo Nori srl di Castelnuovo di Porto (Roma). Diversi anche gli operai al lavoro, almeno due squadre. I feriti sono tre operai romeni di 56 e 46 anni. Sono precipitati da un'altezza di circa sei-sette metri ma non sono in pericolo di vita: il più anziano si è fratturato un polso e ricorda tutto quanto è accaduto, un altro invece apparentemente non avrebbe riportato fratture, ma non ricorda gli attimi dell' incidente. Il terzo ha riportato lesioni lievi tanto che è stato trasportato all'ospedale di Osimo, dove è stato medicato e tenuto in osservazione.

Ad ottobre il crollo di un ponte in Brianza: il VIDEO del crollo in diretta.

Il ponte crollato era una struttura provvisoria posizionata a sostegno del cavalcavia, che era chiuso al traffico. Il ponte si è spezzato ai lati, schiantandosi a terra proprio mentre transitava la Nissan con i due coniugi rimasti uccisi.  

Le testimonianze - ''Me lo sono trovato davanti caduto, all'improvviso, siamo tutti sotto choc. Poi abbiamo capito che sotto c'era una macchina con delle persone. Terribile...''. E' quanto riferisce all'Ansa Francesco, un giovane calabrese residente a Reggio Emilia che è stato tra i primi a fermarsi davanti al ponte crollato. ''Siamo salvi per miracolo: una signora davanti a me era scossa davvero, ha fatto una frenata e si è fermata a 10 mt dal ponte. E' successo tutto di colpo'', racconta.

Si sente "miracolata" Anna Maria Mancinelli, di Porto Sant'Elpidio (Fermo), che stava viaggiando sull'autostrada A14 su un'automobile che si è fermata "un centinaio di metri prima del ponte crollato. Prima abbiamo visto della macchine ferme - racconta all'ANSA -, poi un autoveicolo schiacciato e abbiamo capito che cosa era successo. Sono laica, ma stavamo tornando da un conferenza stampa di presentazione ad Ancona della Festa delle Pro Loco che si terrà il 12 marzo a Loreto, dove verranno benedetti i gonfaloni dell'Unpli. Questo e il fatto che ci troviamo nel territorio di Loreto mi fanno sentire una miracolata". 

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