Marche

Killer catamarano: De Cristofaro è scomparso dal Portogallo

Deve scontare l'ergastolo per omicidio skipper Annarita Curina

Redazione Ansa

E' libero Filippo 'Pippo' De Cristofaro, condannato all'ergastolo per l'omicidio della skipper Annarita Curina, 33 anni, uccisa il 10 giugno 1988 a colpi di machete dall'uomo che voleva rubarle il catamarano per raggiungere la Polinesia. Secondo quanto riportano alcuni quotidiani, De Cristofaro, evaso due volte dal carcere, una da quello di Opera, nel Milanese, è scomparso dall'ottobre scorso perché l'Autorità giudiziaria portoghese non ha concesso l'estradizione e, di conseguenza, l'uomo è stato scarcerato e si è reso irreperibile.

De Cristofaro era stato arrestato per possesso di documenti falsi in Portogallo ma aveva esaurito il suo termine di custodia cautelare ed era stato pertanto scarcerato. Dal Portogallo non è mai arrivata una risposta a proposito della richiesta di estradizione. Della vicenda si sta interessando anche il Ministero della Giustizia italiano. 

"E' incredibile, questa storia non finirà mai". E' il commento di Michele Curina, il fratello di Annarita, secondo quanto riporta il legale della famiglia, Stefano Tornimbeni. La reazione, racconta Tornimbeni, è stata di "sconforto e angoscia. Non abbiamo parole, è una vicenda che fin dall'inizio non fa che creare angoscia e dolore nella famiglia, e continua a distanza di 29 anni".

"La responsabilità è delle autorità portoghesi, si parla tanto della giustizia italiana ma se l'avessimo fatta noi una cosa del genere ci avrebbero massacrato. Con tutta la fatica che abbiamo fatto per prenderlo, ora chi lo dice ai familiari della vittima?". Così l'ex pm milanese Ferdinando Pomarici, in pensione dopo aver guidato anche il dipartimento esecuzione pena, ha commentato in Tribunale il caso di Filippo De Cristofaro, condannato per l'omicidio di Annarita Curina, non estradato e libero.

In Portogallo, dove era stato arrestato dalla Squadra Mobile di Ancona nel maggio scorso mentre prendeva un treno a Lisbona, è stato scarcerato dalle autorità locali per decorrenza dei termini massimi della custodia cautelare in carcere ed è attualmente irreperibile. "Abbiamo ricevuto una nota ieri da Roma - dice il questore di Ancona Oreste Capocasa, - e ora stiamo cercando di ricostruire quanto è accaduto". La Squadra mobile anconetana ha avviato subito le indagini - "per senso di responsabilità e serietà", commenta Capocasa - come già aveva fatto all'epoca della fuga dall'isola d'Elba, anche se a occuparsi del rientro in Italia di De Cristofaro devono essere i magistrati milanesi.
Sulla vicenda il Ministero della Giustizia ha chiesto chiarimenti a Lisbona.

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