Marche

Hotel Rigopiano, marchigiani dispersi

Non si hanno notizie di sette persone

Redazione Ansa

Sono sette i marchigiani dispersi nella sciagura dell'Hotel Rigopiano a Farindola, dove ieri è caduta una slavina. C'è una coppia di Castignano, Marco Vagnarelli e Paola Tomassini, che si trovava nella località abruzzese per una vacanza di due giorni e stava per ripartire alla volta del Piceno. Non si hanno notizie neppure di Domenico Di Michelangelo, 41 anni, di Chieti, poliziotto in servizio a Osimo, della moglie Marina Serraiocco, 37, di Popoli, e del loro bambino di 7 anni. Dispersi anche Emanuele Bonifazi, 31 anni, di Pioraco, dipendente dell'hotel, e Marco Tanda, 25 anni, residente a Macerata. Era con la fidanzata abruzzese Jessica Tinari, anche lei dispersa. 

Domenico Di Michelangelo è un agente di polizia in servizio presso le Volanti del Commissariato di Osimo. La moglie Marina Serraiocco è titolare del negozio "La bomboniera di Marina" nel centro di Osimo, molto noto in città. Un altro disperso, Emanuele Bonifazi, dipendente dell'hotel, è figlio del responsabile della Protezione civile di Pioraco, suo paese di origine, e di un'insegnante. Marco Tanda, il 25enne anche lui ospite dell'albergo insieme della fidanzata e di cui non si hanno notizie, invece è nativo di Macerata, ma vive a Roma ed è un pilota della Ryanair.

L'hotel Rigopiano di Farindola, nel cuore del Gran Sasso, é stato letteralmente spazzato via dalla valanga di neve, rocce, alberi che si è staccata ieri pomeriggio dalla montagna. All'interno, secondo l'assessore alla Protezione civile dell'Abruzzo, c'erano probabilmente 35 persone (anche se in Questura erano registrati ufficialmente solo 22 turisti, tra i quali alcuni bambini, e 7 dipendenti). Tre cadaveri sono stati recuperati per ora da sotto la neve che copre quello che resta della struttura. Due persone sono state tratte in salvo. Si temono fino a 30 vittime. Alcuni degli ospiti dell'albergo avevano protratto il soggiorno per colpa del maltempo. Dopo le quattro forti scosse di terremoto della giornata, tutte sopra magnitudo 5, avevano chiamato lo spazzaneve per lasciare l'hotel. L'appuntamento era per le 15, poi però era stato ritardato alle 19. Troppo tardi, perchè sarebbe stato a metà pomeriggio che la valanga si è staccata travolgendo tutto quello che incontrava sul suo cammino per un fronte di 300 metri, come dimostrano le terribili immagini prese dall'alto, diffuse dai Vigili del fuoco.

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