(ANSA) - JESI (ANCONA), 12 GEN - Grande incertezza, paura di
perdere il posto di lavoro. Ma anche preoccupazione per le
possibili ricadute sull'economia del territorio, di un credit
crunch che potrebbe crescere, dopo l'ingresso di Nuova Banca
Marche in Ubi. Nella giornata della presentazione dell'offerta
vincolante di acquisto a un euro da parte di Ubi per 3 Good Bank
è questo il clima che si respira tra i lavoratori di Nuova Banca
Marche. I sindacati attendono che il 18-19 gennaio il Fondo
nazionale di risoluzione approvi l'offerta per dare il via al
confronto sull'impatto della "realizzazione di significative
economie di scala" e "razionalizzazione della forza lavoro", che
potrebbe comportare entro il 2020 un taglio del 30% dei 4.800
dipendenti delle 3 banche. "Attendiamo il piano industriale: il
confronto per noi si apre dalla prossima settimana, se l'offerta
verrà accettata", spiegano fonti sindacali. Lo scenario più
temuto è un taglio di circa 1.700 dipendenti per le tre Good
Bank, fino a 800-900 per la sola NBM.
Ubi,timori sindacati per tagli Good Bank
Voci 800-900 posti in meno in Nuova Banca Marche