Marche

Sanità,inaugurato Pronto soccorso Urbino

Ceriscioli: "reparto importante per tutta l'area interna"

Redazione Ansa

Inaugurato il nuovo Pronto soccorso dell'Ospedale di Urbino, realizzato ristrutturando e ampliando la vecchia sede per raggiungere un totale di 700 mq (costo 700 mila euro). "Un reparto con un compito molto importante - ha detto il governatore delle Marche Luca Ceriscioli - per l'ospedale di riferimento di tutta l'area interna. Uno spazio comodo e funzionale in uno snodo di grande importanza, al quale si aggiungono nuove risorse anche in termini di personale con 95 unità in più". Il direttore dell'Area Vasta, Giovanni Fiorenzuolo ha osservato che il Pronto soccorso è la porta d'accesso ai servizi sanitari, anche se però solo una bassa percentuale delle richieste si trasforma in ricoveri. Quindi i punti di riferimento dei cittadini dovrebbero essere gli ospedali e gli ambulatori territoriali, ma soprattutto il 118 per decodificare le richieste, mentre il Pronto soccorso dovrebbe essere solo la sede delle emergenze. La nuova sede diventerà operativa il 13 gennaio.

''E' un momento molto importante, molto atteso'' ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli inaugurando il nuovo Pronto soccorso di Urbino. ''L'ospedale di Urbino ha cambiato ruolo con la riforma sanitaria. E' diventato l'ospedale di tutta l'area interna della provincia e il reparto che dovrà svolgere un ruolo molto importante è proprio il pronto soccorso. Il nuovo spazio che si apre è più comodo, funzionale, adatto a svolgere i nuovi compiti''. La riforma, ha ricordato il presidente, ''ha cambiato tante cose, deve funzionare in tutti gli ingranaggi e fra tutti, devo dire, questo è uno snodo di grandissima importanza. Si distribuiscono i codici bianchi attraverso i punti di accesso territoriale che sono rimasti aperti H24 e funzionano tuttora, ma per i casi più significativi e importanti serve una struttura di qualità e in grado di accogliere. Grazie all'investimento fatto, sia in termini di risorse legate alle strutture, sia di risorse umane possiamo garantire ai cittadini quello di cui hanno più bisogno. Era proprio l'anello mancante''. ''Dover lavorare in maniera precaria a causa dei lavori - ha sottolineato - ha creato molti disagi e per questo ovviamente chiediamo scusa ai cittadini, ma spero che con tanta soddisfazione possano vivere questa accoglienza diversa, questa capacità di rispondere sempre di più alle loro esigenze''. 

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