Marche

Voto diversificato in Comuni terremoto

Prevale il no, con punta 76,9 Bolognola, ma Camerino dice sì

Redazione Ansa

Nei comuni terremotati delle Marche vince il 'no' al referendum costituzionale, ma in un quadro molto mosso, che va dalla punta toccata da Bolognola (Macerata), con il 76,9% dei no, al sì di Camerino (53,7%) e di Apiro, sempre, che arriva al 55,6%. Nelle città più grandi dei due 'crateri' del terremoto prevale il no, come ad Ascoli Piceno (58,4%), San Severino Marche (58,8%), Tolentino (53,1) e Fabriano (54,6). E vince a man bassa ad Appignano del Tronto (67,9), Cessapalombo (63,4), Pievebovigliana (62,2), Gagliole (61,1). Ma non mancano significative eccezioni. I sì prevalgono seppur di poco anche ad Appignano (50,6) e Caldarola (50,2), nel Maceratese. In provincia di Ascoli, nel piccolissimo comune di Montegallo, ha vinto il sì con il 56,5%, mentre a Sefro il no si è fermato al 48,2%. Netta la vittoria dei no nei comuni della costa che ospitano gli sfollati: a Porto Sant'Elpidio il no ha vinto con una percentuale del 59,2%, del 58,6 a Porto San Giorgio e del 59,1 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno).
   

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