Marche

Sisma magnitudo 4.5 nel Maceratese

Tante chiamate a centralini vigili del fuoco, altre scosse

Redazione Ansa

"Dobbiamo chiudere le aree attendate il prima possibile, già dalla prossima settimana il meteo cambierà, il clima rischia di diventare più rigido, dobbiamo spostare subito le categorie di persone più fragili". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al termine della riunione con i vertici della Regione Marche, il commissario Vasco Errani, e i sindaci dei comuni del cratere marchigiano.

"Dobbiamo rispettare l'identità di questi luoghi, quindi ogni soluzione come le casette è temporanea per gestire la ricostruzione. Qui nelle Marche abbiamo aree di pregio, il Parco dei Sibillini, un'economia da rilanciare, la qualità e la bellezza di questi luoghi". Lo ha detto il commissario Vasco Errani al termine dell'incontro con i sindaci del cratere e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al Com di Arquata.

Notte abbastanza tranquilla per i terremotati delle Marche, dopo le forti scosse di ieri (una con magnitudo 4.5 ed epicentro tra le province di Macerata e Ascoli Piceno). Lo sciame sismico è andato avanti per tutta la nottata con movimenti tellurici di intensità variabile, avvertiti dalla popolazione. Molti hanno dormito fuori, ma non c'è stato un sovraffollamento delle tendopoli allestite dalla Protezione civile. Clima meno rigido del solito, ma è una situazione che potrebbe cambiare domani quando è previsto l'arrivo di una perturbazione.

Una scossa di magnitudo 4.5 è stata distintamente avvertita nelle Marche alle 12:18. Secondo l'Ingv l'epicentro del sisma, avvenuto a 9 km di profondità, è fra Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Montegallo e Montemonaco, (Ascoli Piceno), nell'area del terremoto del 24 agosto scorso, ma la scossa è stata avvertita fino ad Ancona e Fabriano. A seguire si sono avute altre 4 scosse nella stessa zona, la più forte di magnitudo 3, le altre fra 2.1 e 2.5. Tante le chiamate ai centralini dei vigili del fuoco per avere informazioni. 

Molta paura, ma al momento nessuna segnalazione di ulteriori danni nei Comuni dell'epicentro. Lo hanno riferito i sindaci. Paura, anche se nessuno è sceso in strada e non ci sono state richieste di soccorso, anche a Macerata. 
 

La scossa è stata sentita anche ad Accumoli, sotto il tendone del campo sfollati, dove era in corso una riunione con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario Vasco Errani e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.  Curcio ha interrotto il suo intervento. Alcuni fra i terremotati che assistevano ai lavori si sono spaventati. 

Sono stati provocati dall'attivazione di nuove faglie i terremoti di magnitudo 4.5 avvenuto alle 12:18 nel Maceratese e di magnitudo 4.3 registrato nella notte, alle 3:34 nell'area di Perugia. "Si sono attivate faglie secondo l'andamento teorico noto. Il quadro di interpretazione della situazione non cambia", ha osservato il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). 

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