Marche

Sisma, in corso vertice procura Ascoli

Il punto sulle indagini

Redazione Ansa

Resta al momento a modello 45 (notizie non costituenti reato) il fascicolo aperto dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno sui danni causati dal sisma del 24 agosto scorso. La magistratura ascolana opera nel più stretto riserbo e nessuna dichiarazione ufficiale esce dal secondo piano del Palazzo di Giustizia da parte del procuratore capo Michele Renzo e del sostituto Umberto Monti, che nel vertice di questa mattina ha preso atto della relazione dei
carabinieri e dei vigili del fuoco sullo stato dei luoghi
colpiti dal terremoto, con attenzione particolare alla scuola,
al palazzo comunale e dall'ufficio postale di Arquata del Tronto
e sui danni riportati dalla nuova ala dell'ospedale di Amandola,
collaudata quattro anni fa. I militari dell'Arma continuano
nella loro opera di monitoraggio e di acquisizione di documenti
relativi alle strutture pubbliche prima di tutto, agli
interventi effettuati in epoca recente.
 

Ad Ascoli Piceno si è svolta una riunione presso la procura della Repubblica per fare il punto sulle indagini sui danni del sisma ad Arquata, Pescara del Tronto e nelle frazioni del circondario. Vi partecipano anche i vigili del fuoco. Il procuratore Michele Renzo ha delegato il sostituto Umberto Monti agli accertamenti (compresa la georeferenziazione del ritrovamento delle 50 vittime del sisma), che vengono condotti dai carabinieri del Comando provinciale.
    L'indagine si concentra in particolare sulle lesioni riportate dalla scuola, dal palazzo comunale e dall'Ufficio postale di Arquata del Tronto e sui crolli nella nuova ala dell'ospedale di Amandola, collaudata nel 2012.

Il sindaco Aleandro Petrucci e gli assessori si sono riuniti a Borgo di Arquata per una riunione di Giunta del Comune di Arquata. La Giunta dovrà fare il punto della situazione complessiva del territorio, tra emergenze e vicende legate ad inchieste e ricostruzione.

   

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