Marche

Sisma, 900 posti letto nelle Marche

Trentuno ambulanze in area cratere terremoto

Redazione Ansa

Nelle Marche "ai vigili del fuoco non risulta più alcun disperso" dopo il forte terremoto di mercoledì scorso. Lo ha detto il comandante regionale Ugo Bonessio, al campo base di Arquata del Tronto. Le ricerche in tutto il territorio colpito dal sisma vanno comunque avanti. 

Sono 200 i posti di ricovero in tenda allestiti nelle zone terremotate delle Marche dalla Protezione civile (in 177 tende), compreso un modulo completo di assistenza, con tende, letti, cucine e servizi sanitari, messo a disposizione dall'Emilia Romagna. I dati aggiornati sono stati diffusi oggi dalla Soup Marche. Sono 665 i posti letto, sette i moduli bagno, 3 le cucine. Per riscaldare le tendopoli di notte ci sono 150 riscaldatori.
Due i punti medici avanzati (con medici, infermieri, anestesisti, psicologi). Allestito anche un Modulo ambulatorio medico. I pazienti ricoverati negli ospedali sono 75, quelli trasferiti in Rsa sono 21. I 15 ospiti della comunità terapeutica per le dipendenze patologiche di Montottone sono stati ricollocati in altre strutture. Trentuno le ambulanze in servizio nell'area del cratere. Duecento i volontari.

I feriti ricoverati sono 34 nell'ospedale di Ascoli Piceno, 19 in quello di San Benedetto del Tronto, 11 in strutture private convenzionate, 11 ad Ancona. E' attivo un ambulatorio ad Arquata del Tronto, mentre i medici di medicina generale offrono assistenza dalle 8 alle 20 ai residenti. Per quanto riguarda i servizi di pediatria, per ora sembra sufficiente l'attività garantita dal pediatra di libera scelta ad Arquata, considerata la maggioranza di anziani nelle zone colpite dal terremoto. Garantita l'assistenza gratuita a pazienti provenienti dalle zone terremotate da parte dei medici di medicina generale di Comuni non interessati dal sisma. Sono inoltre in distribuzione gratuita i farmaci anche in fascia C. Prosegue, perché molto richiesta, l'attività di assistenza psicologica e psichiatrica alla popolazione. Da domani dovrebbe poi partire la distribuzione di pasti per celiaci. In corso la localizzazione di un punto di presidio veterinario insieme con l'Istituto zooprofilattico di Marche e Umbria e l'Università di Camerino.


   

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