Marche

Inquinamento Esino, bagni vietati

Sindaco Falconara, divieto fino a esito favorevole analisi acqua

Redazione Ansa

L'inquinamento da digestato del fiume Esino, provocato secondo il Corpo forestale dello Stato da uno sversamento prodotto dalla centrale biogas di Castelbellino, ha ripercussioni anche sulla balneazione. Il sindaco di Falconara marittima ha confermato il divieto temporaneo di fare bagni in mare lungo il litorale nord, a Rocca Priora, nell'area compresa fra l'ex Hotel Luca ed il confine comunale con Marina di Montemarciano. Il divieto, fa sapere l'amministrazione, sarà rimosso solo quando l'esito delle sui campioni di acqua già effettuati darà esito favorevole.

Ha la sede legale a Castelbellino la centrale a biogas che secondo il Corpo forestale dello Stato sarebbe responsabile dell'inquinamento da digestato di un tratto del fiume Esino.  ''Il digestato dal quale sono scaturiti gli inquinamenti - si legge in una nota del Cfs  - era stato distribuito in modo inadeguato su terreni agricoli, sempre riconducibili alla predetta centrale, situati in Comune di Maiolati Spontini, località Monteschiavo. Pertanto l'impianto biogas che ha prodotto l'inquinamento ha sede legale nel Comune di Castelbellino, mentre lo sversamento è avvenuto in Comune di Maiolati Spontini''.
   

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