Marche

Tratto fiume Esino inquinato

Cfs denuncia titolare centrale biogas Maiolati Spontini

Redazione Ansa

Ha la sede legale a Castelbellino, e non a Maiolati Spontini, la centrale a biogas che secondo il Corpo forestale dello Stato sarebbe responsabile dell'inquinamento da digestato di un tratto del fiume Esino. A precisarlo è una nota della stessa Forestale, che ieri aveva erroneamente indicato Maiolati come sede della società. ''Il digestato dal quale sono scaturiti gli inquinamenti - si legge - era stato distribuito in modo inadeguato su terreni agricoli, sempre riconducibili alla predetta centrale, situati in Comune di Maiolati Spontini, località Monteschiavo. Pertanto l'impianto biogas che ha prodotto l'inquinamento ha sede legale nel Comune di Castelbellino, mentre lo sversamento è avvenuto in Comune di Maiolati Spontini''.

Un tratto del fiume Esino è interessato da un fenomeno di inquinamento che secondo un comunicato del Corpo forestale dello Stato, intervenuto sul posto con agenti delle Stazioni di San Marcello e Ancona e con un elicottero, deriva dallo sversamento di digestato proveniente da un impianto biogas, il cui titolare era già stato denunciato nel maggio scorso per un episodio simile. Da Maiolati Spontini a ridosso della costa, i forestali hanno accertato la presenza di acque scure, su cui sono in corso campionamenti dell'Arpam.

Il responsabile legale dell'azienda verrà nuovamente denunciato alla procura della Repubblica di Ancona ''per i reati di inquinamento ambientale, danneggiamento aggravato di acque pubbliche, illecita utilizzazione agronomica degli effluenti agricoli, deturpamento del paesaggio''.
   

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