Marche

Sla, folla a funerale laico Max Fanelli

Politici e cittadini comuni,lottava per diritto morte dignitosa

Redazione Ansa

(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 21 LUG - Una folla commossa si è stretta a Senigallia attorno alla bara di Max Fanelli, morto a causa della Sla contro cui combatteva e che aveva fatto della sua malattia un manifesto per ottenere dal Parlamento la calendarizzazione di una legge sul fine vita. Il teatro La Fenice era stracolmo di persone (almeno un migliaio) giunte per dare l'ultimo saluto al 56enne che fino all'ultimo ha lottato per il diritto a una morte dignitosa e alla libera determinazione di ogni uomo. Ad aprire il rito laico la moglie di Max, Monica Olioso, che ha ripercorso brevemente alcune delle tappe della vita del compagno: dal matrimonio alla battaglia contro una malattia che pian piano lo ha imprigionato. Per un saluto o per un ricordo sono poi saliti sul palco il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, visibilmente commosso, il presidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo, i deputati Beatrice Brignone, Pippo Civati e Lara Ricciatti, e gli amici del comitato #iostoconMax.
   

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