Marche

Nannini mai così rock a Musicultura

Parla anche di Brexit: "Europa non deve appiattire"

Redazione Ansa

Gianna Nannini entra in scena preceduta dal suono dei violini del complesso d'archi dell'Accademia della Libellula, che per la prima volta l'accompagna insieme alla sua band, ma quando comincia a cantare è subito grande rock. E' stata lei ieri a Macerata, in uno Sferisterio sold out, la mattatrice della prima serata di Musicultura 2016. Generosa, magnetica, scatenata, in pantaloni, camicione bianco e scarpe da ginnastica, ha saltato e ballato sul palco intonando 'America'. E' andata avanti con 'Possiamo sempre', invitando il pubblico a cantare con lei, 'Ragazzo dell'Europa', scritta nel 1982, e gli evergreen 'Fotoromanza', 'Sei nell'anima' e 'Meravigliosa creatura'. E a proposito d'Europa, "per me - ha detto a fine concerto parlando in camerino con i giornalisti, che le chiedono cosa ne pensi della Brexit - è qualcosa che non deve appiattire, ma esaltare l'individualità di ciascun componente, come la mia band, composta da musicisti di tutte le nazioni".
   

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