Marche

Boccia, non 'colori' su riforme

Dibattito su chi sta con chi o contro non ci appartiene

Economia: il presidente di Confindustria Boccia ad Ancona

Redazione Ansa

"Il dibattito del Paese su chi sta con chi o contro chi non ci appartiene. Non ragioniamo per colori". Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, rispondendo ad Ancona a una domanda dei giornalisti sulle reazioni al suo discorso di ieri, da alcuni considerato "filogovernativo". "Approfondiremo - ha aggiunto - e se saremo convinti appoggeremo le riforme o no, in funzione delle idee che ci faremo". Io - ha detto ancora Boccia, che nella sua prima uscita pubblica dopo l'elezione ha scelto il Marketplace Day di Confindustria Ancona - rispondo ai miei azionisti di riferimento, che sono gli associati di Confindustria. Ieri mi rivolgevo all'Assemblea dei nostri associati". "Noi - ha ribadito - lavoriamo sugli argomenti, non sui colori. Dal punto di vista dei colori siamo daltonici, ma sugli argomenti, siamo pronti a confrontarci".

''Piccolo è una condizione da superare''. È tornato a dirlo ad una platea di piccoli e piccolissimi imprenditori, presenti al Marketplace di Ancona, il nuovo presidente degli industriali Vincenzo Boccia. ''Si nasce piccoli - ha ribadito -, e si diventa grandi, è un fatto naturale''. Le piccole imprese ''devono diventare medie, le medie grandi, e grandi multinazionali''. Un percorso in cui ''bisogna avere una cultura finanziaria aperta, aprire i propri capitali anche ai fondi di investimento, avere una cultura della crescita, e non essere orientati solo al mercato domestico, ma anche a quello internazionale''. Ma per il neo presidente di Confindustria, la capacita' di reazione deve essere anche esterna alle imprese: ''significa una politica economica coerente, relazioni industriali moderne, un sistema bancario che sappia interpretare questa nuova dimensione''. 
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it