Marche

17enne sgozzato, al via udienza gup

Insulti per i due imputati,Tribunale off limits per giornalisti

Redazione Ansa

Colpo di scena a Urbino nell'udienza preliminare per l'omicidio di Ismaele Lulli, il 17enne trovato sgozzato nel luglio 2015 nelle campagne di Sant'Angelo in Vado. I difensori di Igli Meta, 21 anni, omicida confesso, gli avv. Carlo Taormina e Salvatore Asole, hanno chiesto al Gup Vito Savino di interrogare Meta con la formula dell'incidente probatorio. "Ci sono elementi nuovi che potrebbero ribaltare il quadro indiziario" ha annunciato Taormina, ma alla domanda se Igli chiami ora direttamente in causa l'altro indagato e amico, Marjo Mema, il legale non ha risposto. A quel punto il pm Irene Lilliu ha chiesto di ascoltare con la formula dell'incidente probatorio anche Marjo Mema, 20 anni. Richieste cui il difensore, l'avv. Umberto Levi, ha già preannunciato opposizione. Secondo quanto si è appreso, una decina di giorni fa Meta avrebbe prospettato ai difensori una nuova ricostruzione di quanto avvenuto quel 19 luglio. Il Gup ha aggiornato l'udienza al 7 giugno, giorno in cui renderà note la sua decisione sulle istanze di difese e pm.

E' cominciata a Urbino l'udienza preliminare per l'omicidio del 17enne Ismaele Lulli, trovato con la gola tagliata in un boschetto di Sant'Angelo in Vado il 19 luglio 2015. Urla e insulti sono volati all'indirizzo dei due imputati Igli Meta, 21enne di Durazzo, reo confesso e Marjo Mema, di 20 anni, quando sono scesi dai cellulari della polizia penitenziaria per entrare nel Tribunale di Urbino. Tribunale che è completamente off limits ai giornalisti, i quali attendono in strada gli sviluppi dell'udienza davanti al gup Vito Savino. Meta, che ha confessato di avere ucciso Ismaele per gelosia, è difeso da Salvatore Asole e Franco Taormina. Mema da Umberto Levi. L'accusa è rappresentata dal pm Irene Lilliu.
   

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