Marche

Punti nascita: San Severino ricorre al Tar

Sindaco, pronti anche ad esposto a Corte Conti

Redazione Ansa

Il Comune di San Severino Marche ha affidato allo Studio legale Cavallaro, l'incarico di ricorrere al Tar contro la determina dell'Asur che ha deciso la chiusura del punto nascite dell'Ospedale 'Bartolomeo Eustachio'. ''Ci sono fondati elementi giuridici, sia di diritto che di fatto, che legittimano questo nostro ricorso" spiega il sindaco Cesare Martini, pronto a presentare un esposto alla Corte dei Conti. Nel 2015 nell'ospedale ci sono stati 542 parti.

Dal 18 gennaio per il punto nascite di San Severino scatterà il blocco delle prenotazioni, mentre è stato programmato per il 31 gennaio lo stop definitivo dei parti. "Il nostro reparto - continua Martini - ha chiuso il 2015 con all'attivo ben 542 nati. In tutte le delibere della Giunta regionale, quelle sottoscritte prima del famoso 'pacco di Natale', non era mai stata prevista la chiusura dei punti nascita sopra i 500 parti. Ricordo, è bene evidenziarlo, che al materno infantile presso il 'Bartolomeo Eustachio' questa soglia è stata sempre superata anche negli anni passati. La decisione di chiudere, che ho sempre detto è frutto di una scelta politica di cui il presidente Luca Ceriscioli deve assumersi tutta la responsabilità, continua ad essere pazzesca, assurda e ingiusta. La nostra battaglia, comunque, non si fermerà di certo qui''. Oltre all'affidamento di un incarico per ricorrere al Tar, prosegue Martini, ''insieme ai sindaci di Fabriano e Osimo stiamo valutando l'ipotesi di un referendum. Ho pure chiesto alla Regione tutta la documentazione in merito ai controlli fatti nel reparto di Ostetricia dell'ospedale di Macerata per avere la certezza che la struttura possa ricevere tutta l'utenza dell'intero entroterra in maniera adeguata''.

La presidente della Camera Laura Boldrini ha scritto al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, chiedendole di valutare ''eventuali interventi di competenza del Suo dicastero'' per il punto nascite dell'ospedale di Fabriano, destinato alla chiusura perché non raggiunge il tetto minimo dei mille parti l'anno. Nei giorni scorsi Boldrini aveva incontrato il sindaco della cittadina Giancarlo Sagramola, e oggi allega alla missiva alla Lorenzin una lettera del primo cittadino fabrianese. Nella lettera - scrive Boldrini al ministro della Salute, e per conoscenza al presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli - Sagramola ''espone la situazione di forte disagio che colpirà le famiglie dell'entroterra montano delle Marche per effetto della imminente chiusura del punto nascite dell'Ospedale 'Engles Profili' di Fabriano. Forti preoccupazioni per questa chiusura - aggiunge - mi sono state manifestate anche nel corso di incontri che ho avuto recentemente con altri amministratori locali e cittadini della medesima zona delle Marche''.

''In occasione di tali incontri - continua la presidente della Camera -, come pure nella documentazione allegata alla lettera del sindaco di Fabriano, mi è stato altresì fatto presente che la struttura ospedaliera di Fabriano e il punto nascite dell'Ospedale risponderebbero ai requisiti previsti dalla recente legislazione per una deroga al processo di razionalizzazione dei presidi ospedalieri. Tanto le rappresento affinché possa valutare eventuali interventi di competenza del Suo Dicastero''. 

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