Marche

Immigrazione, Serracchiani:'più umanità'

'Rinunciamo a consenso elettorale se serve a salvare vite'

Redazione Ansa

 "Noi rinunciamo al consenso elettorale se serve a salvare vite umane. Occorre un modello di accoglienza diffusa. Servono più Europa, più diplomazia e un po' più di umanità. Non dimentichiamoci che 14 milioni di italiani hanno lasciato il nostro Paese per cercare fortuna nel mondo". Lo ha detto la vicesegretaria nazionale del Pd e presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo alla Festa de l'Unità di Urbino. "Oggi - ha aggiunto, riferendosi alle migliaia di migranti provenienti dall'Africa - tocca a loro. Ma, se domani toccasse ai vostri figli, vorreste trovare Salvini dall'altra parte?".
   L'intervista ha spaziato su vari temi. Sui livelli occupazionali: "Non c'è una bacchetta magica, ma di certo bisogna rivedere tutto il sistema, sociale, culturale, finanziario, economico", ha detto, ricordando anche la decisione del governo di consolidare il manifatturiero italiano, a partire dalle grandi imprese. Il segretario regionale del partito Francesco Comi, dal canto suo, ha rilevato come, "sebbene lo sforzo del governo, con il contributo del Jobs Act, stia già producendo effetti con l'aumento degli occupati, la ripresa non è legata solo ad atti amministrativi, ma dipende dal contesto generale", ricordando l'influenza che possono avere, ad esempio, la crisi greca o la svalutazione dello yuan cinese. Parlando poi di rapporti interni al Ps, Serracchiani ha ricordato, ironizzando, che "a noi riesce bene la scissione dell'atomo senza mai produrre energia" e Comi, in riferimento anche al Pd marchigiano, ha spiegato come "il nostro non può essere un partito che vive di prove muscolari, ma deve dimostrarsi capace di fare sintesi".

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