Marche

Ad Ancona punto progetto Intermodadria

Cinque Paesi a confronto su integrazione intermodale Adriatico

Redazione Ansa

Si conclude ad agosto il progetto comunitario, che coinvolge 11 partner di 5 Paesi e vede in primo piano Ancona e le Marche con l'Autorità portuale, la Regione e Interporto Marche, per sostenere soluzioni di trasporto intermodale nell'area adriatica. Partito tre anni fa, il progetto Intermodadria ha riguardato l'integrazione del trasporto marittimo a corto raggio nelle catene logistiche che attraversano il mare Adriatico, e la fornitura del miglior ambiente per l'attivazione dei servizi di trasporto ferroviario-mare intermodali tra i porti e i loro hinterland. Il primo luglio, presso l'Autorità Portuale di Ancona, i partner del progetto avvieranno un primo confronto, per poi ritrovarsi il 2 luglio alla Mole Vanvitelliana, a dare conto dei risultati di Intermodadria (nonchè di Easy connecting, progetto ancora in corso per l'attuazione di una nuova politica europea dei trasporti) a stampa, istituzioni politiche, addetti ai lavori, operatori del settore pubblico e tutti gli interessati, nel corso dell'incontro "Intermodal Connections in the Adriatic-Ionian Macro Region". Al momento, i porti del mar Adriatico presentano livelli diversi di accessibilità alle infrastrutture di trasporto dell'entroterra: anche se i porti e i governi nazionali hanno fatto notevoli investimenti per incrementare l'accessibilità alla ferrovia e il collegamento alla rete ferroviaria nazionale, attualmente non tutti i porti sono serviti dai servizi e dalle infrastrutture ferroviari, né lo saranno nel medio periodo. 

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