Marche

Ultimo 'duello' tv per 5 candidati

Domani arriva Renzi per Ceriscioli, contro-convention di Spacca

Redazione Ansa

Ultimo duello tv, nella Tribuna elettorale di Rai Marche, fra i 5 candidati a governatore, in attesa del gran finale di domani, con Matteo Renzi ad Ancona che darà la spinta finale all'ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, il prof di matematica candidato del Pd, e il governatore uscente Gian Mario Spacca, ex Pd, che alla stessa ora terrà la sua convention con Marche 2020-Ap, Fi e Dc per rinserrare le fila e rintuzzare l'offensiva del premier.

Il format televisivo, con domande senza contradditorio, ha stemperato i toni della contesa, e Spacca e Ceriscioli, seduti vicino, si sono scambiati anche qualche sorriso. Un assist involontario alla tesi di Gianni Maggi (M5S) secondo cui Pd e Fi restano anche in periferia ''appaiati dal patto del Nazareno'', mentre il candidato presidente di Altre Marche-Sinistra Unita Edoardo Mentrasti ha imputato sia al Pd sia a Spacca la corresponsabilità con il Governo di scelte che ''hanno portato alla progressiva deindustrializzazione delle Marche, come dimostrano i casi Whirlpool, Prysmian, Haemonetics''.

Per Spacca al contrario la regione ha resistito meglio di altre alla crisi ''anche grazie alle misure di protezione sociale adottate dalla giunta'', e il modello delle Pmi marchigiane è ancora quello da copiare. Il governatore uscente ha contestato a Ceriscioli e al Pd una posizione assistenzialista, e l'illusione di una possibile ''decrescita felice'', rintuzzato dallo sfidante che invoca ''un cambiamento reale'', scelte ''condivise con i sindaci e i territori'', e punta sul rilancio della manifattura ma anche dei distretti culturali evoluti. Per Ceriscioli oggi sono scesi in campo anche i sindaci del centrosinistra, capitanati dal vice presidente nazionale del Pd Matteo Ricci, sindaco di Pesaro: ''Luca primo cittadino delle Marche sarà un grande allenatore''.

Di politica nazionale si è parlato poco, come quasi in tutta la campagna elettorale, salvo che per il tema dell'immigrazione, cavalcato dal candidato di Fratelli d'Italia-Lega Nord Francesco Acquaroli, che non vuole più vedere ''gli italiani scavalcati dagli immigrati'' e si presenta come l'unica ''vera destra'' della regione, sostenuto da Francesco Storace e domani da Giorgia Meloni, che chiude ad Ascoli Piceno la campagna di Fdi-An. Se entreranno in consiglio regionale i Cinque Stelle saliranno sui tetti? hanno chiesto i giornalisti: ''Se qualcuno ci presenta un programma uguale al nostro no'' risponde Maggi, orgoglioso di aver riempito le piazze con i suoi parlamentari, mentre ''ho visto un ministro in una stanzetta vuota con 20 persone ad ascoltarlo''. Il candidato pentastellato ha elencato tutte le città in cui M5S ha richiamato centinaia di persone. ''Hai saltato Ascoli'' gli ha suggerito Spacca, e lui di rimando: ''lei ci segue di più perché forse ha paura di noi''. 

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