Marche

Renzi ad Ancona tira volata a Ceriscioli

Luca vincerà, manderemo a casa Spacca, ''incollato alla poltrona''

Redazione Ansa

 "Siamo una comunità che fa le primarie e arriva anche a un confronto serrato ma poi riparte insieme. Il Pd non ha niente di personale contro Spacca, lo abbiamo seguito per dieci anni ma le regole si rispettano e dopo dieci anni non ci si incolla a una poltrona tradendo un ideale, per mantenersi al potere, il potere è servizio. E se lui ha cambiato idea e coalizione, noi cambieremo presidente della Regione". Lo dice Matteo Renzi alla chiusura della campagna elettorale del Pd nelle Marche.

 "L'Italia deve essere coesa come lo sono le Marche, deve crescere come cresceranno le Marche". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenuto ad Ancona alla chiusura della campagna elettorale per le regionali, a sostegno del candidato del centrosinistra Luca Ceriscioli. "Le Marche possono esser punto di riferimento e modello", ma "il presidente della Regione - ha ammonito, riferendosi a Ceriscioli e scherzando sui "gesti scaramantici" - avrà tanti problemi nei prossimi cinque anni, come li ha il presidente del Consiglio, o gli altri amministratori. Stiamo lavorando per sbloccare il Paese, ma queste cose - ha insistito, rivolgendosi alla platea - o le sentite anche voi, oppure il nostro lavoro sarà solo una terapia di gruppo". "Questa non è la scommessa di un singolo, - ha ribadito - è la scommessa di chi pensa che la pagina più bella non sia stata ancora scritta. Io penso che se ce la mettiamo tutta, questo Paese si rimette in moto. La vittoria di Luca sarà un segnale. L'idea - ha concluso - è che questo Paese smetterà di essere nelle mani di chi vuole che fallisca".

"Non siamo qui a raccontare una storia ma a scrivere una storia nuova, chiedendo anche il voto ai delusi del centrodestra". Così Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale del Pd nelle Marche. "Lo dico con grande rispetto: stiamo facendo una campagna elettorale senza parlar male degli altri perché questo è nel nostro dna di Pd. Abbiam perso troppe elezioni perché eravamo troppo impegnati a parlar male degli altri o dell'altro e non bene dell'Italia".

 "Voglio essere molto chiaro, perché su questo non si scherza: siamo il Pd e sul tema della illegalità e del rispetto della lotta contro la corruzione il Pd non fa sconti al nessuno". Lo dice Matteo Renzi alla chiusura della campagna elettorale del Pd nelle Marche.

 

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