Marche

Ancora diatribe su uso simbolo Udc

Per Area Popolare, Ap unico simbolo legittimo Ncd-Udc

Redazione Ansa

Nelle Marche è di nuovo lite fra i centristi per l'uso del simbolo dell'Udc per le regionali: dopo l'annuncio di ieri del segretario del Pd Francesco Comi, alcuni esponenti della formazione di Cesa che si sono schierati con il centrosinistra a sostegno del candidato Pd Luca Ceriscioli dicono che il segretario nazionale ha "rispettato la volontà del partito regionale, consegnando la disponibilità del simbolo al segretario regionale" Antonio Pettinari. Secondo alcuni, la lista Udc-Popolari (di cui dovrebbero fare parte anche centro democratico e federazione dei Popolari, che invitano ad aderire "senza campanilismi legati a simboli di poco peso") ha già raccolto migliaia di firme. Nessuna conferma e nessuna smentita sulla questione da parte dello staff di Cesa, anche se trapela una certa perplessità. Ma dalle parti di Area Popolare c'è molto scetticismo: il coordinatore regionale della nuova formazione Ncd-Udc Vittoriano Solazzi ha fatto avere all'ANSA una copia della delega con la quale il vice segretario vicario dell'Udc Antonio De Poli autorizza Quagliariello e Misuraca a utilizzare o ad autorizzare altra persona a utilizzare la dicitura di Area Popolare all'interno del simbolo di Marche 2020, la lista del governatore uscente Gian Mario Spacca e dello stesso Solazzi. Secondo il consigliere regionale Mirco Carloni (Ncd-Ap), quello di Area popolare è "l'unico simbolo legittimo di Ncd-Udc. "Se Pettinari ha la delega a usare il simbolo dell'Udc - dice Solazzi - la faccia vedere".

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