Marche

Toaff, ebrei Ancona, perdita per umanità

Ha lasciato segno indelebile nella storia del secolo scorso

Redazione Ansa

"La scomparsa di Elio Toaff rappresenta una grave perdita non solo per gli ebrei e l'ebraismo ma per l'umanità intera. Questo grande uomo ha lasciato un segno profondo e indelebile nella storia del secolo scorso". Così la Comunità ebraica di Ancona ricorda l'ex rabbino capo di Roma.  "Grande maestro, grande guida spirituale, grande uomo protagonista indiscusso di avvenimenti eccezionali, non ultimo - sottolinea il presidente Manfredo Coen - l'incontro con il papa nella Sinagoga di Roma nel 1986".
   "La comunità ebraica di Ancona - seguita Coen - rappresentò
la prima tappa (1940-1946) del suo lungo rabbinato, nel pieno
delle Leggi razziali la sua casa divenne la scuola 'clandestina'
dei giovani ebrei di Ancona, cacciati dalle scuole pubbliche.
Nel 1943 si unì ai partigiani (in più di una occasione riuscì a
salvarsi 'miracolasamente') per dare il proprio contributo alla
liberazione dell'Italia, fece parte anche della Brigata Ebraica".
   

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