Marche

Fassino, tutela idrogeologica fuori da patto stabilità

Presidente Anci,enti locali debbono avere risorse per interventi

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 6 MAR - Gli investimenti per garantire l'assetto idrogeologico dei territori devono essere "esclusi dal Patto di stabilità, in modo tale da non sottoporlo a vincoli che impediscano gli investimenti necessari a evitare calamità". Lo ha detto ad Ancona Piero Fassino, presidente dell'Anci, a margine di un incontro sul tema 'Valorizzare gli asset di una città', rispondendo a una domanda sulle iniziative contro le pesanti conseguenze del maltempo come quello che sta colpendo varie regioni italiane.

 "Ogni volta che si produce un evento naturale calamitoso, come accaduto in questi giorni in molte regioni - ha osservato  - scopriamo quanto sia importante difendere la natura, tutelarla, mettere in campo gli interventi, gli investimenti necessari". Un ragionamento che si fa solo in emergenza, ha lamentato, passata la quale "si pensa che la natura sani le proprie ferite da sé. Non è così, ha bisogno di interventi, di investimenti. Ciò significa mettere a disposizione degli enti locali le risorse per gli interventi: rifacimento alveo fiumi, rimessa in sesto territorio, tutela assetto idrogeologico, tutela dei fondali marini". 

L'Expo è "grandissima occasione per l'Italia. E' importante che non venga vissuto come un evento solo di Milano e della Lombardia, si tratta di un'opportunità per tutto il Paese". Lo ha detto ad Ancona il sindaco di Torino e presidente dell'Anci Piero Fassino a margine di un incontro promosso da Comune di Ancona e dall'Anci Marche. "Come Anci Expo - ha proseguito - ci siamo posti il problema: fare in modo che l'Expo fosse un'opportunità per valorizzare i territori italiani e le loro tipicità gastronomiche, visto che il tema fondamentale dell'Expo è la nutrizione, il cibo, il rapporto uomo e natura mediante l'alimentazione". "Abbiamo messo in campo un tour in oltre 600 comuni, 1000 nel 2015 tra cui Fermo. Promuoveremo l'Expo e valorizzeremo i prodotti tipici del territorio, domani quelli del Fermano, per stabilire - ha concluso Fassino - una connessione tra ricchezze alimentari e gastronomiche dei territori italiani e il grande evento che si svolgerà a Milano dal primo maggio". 

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