Violenza donne,a Ancona c'è Casa Demetra

(ANSA) - ANCONA, 26 FEB -  Una casa per accogliere le donne vittime di violenza di genere, sole o con figli minori, con un progetto innovativo che supera la fase dell'emergenza e prevede una serie di azioni per il raggiungimento di una piena autonomia di vita. E' quanto offre la Casa di Demetra, che sarà inaugurata domani ad Ancona. Tra le azioni, oltre ad accoglienza e sostegno al reddito, anche borse lavoro in collaborazione con le associazioni di categoria, un contributo per i servizi ai minori, sostegno economico per l'uscita dal percorso di accoglienza e interventi di sostegno psico-sociale. Il progetto è il primo in Italia sperimentato da un ente locale, cioè dal Comune di Ancona. L'iniziativa è stata presentata oggi alla stampa dall'assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Emma Capogrossi.
   La struttura, operativa a giorni, sarà inaugurata domani alle 16.30 alla presenza della vice presidente del Senato Valeria Fedeli. Prevede l'accoglienza di quattro donne che abbiano affrontato il percorso di allontanamento dal coniuge o compagno violento e che hanno bisogno di un cammino progettuale 'protetto' per rafforzare i livelli di autonomia acquisiti; è previsto anche un posto per l'ospitalità di donne in situazione di emergenza. Il progetto è finanziato dalla Fondazione Cariverona con 90.000 euro e dal Comune con 61.300 euro. Per la sua realizzazione, il Comune ha messo a disposizione un immobile di proprietà, arredato, composto da quattro vani, una cucina e doppi servizi. Nella struttura opereranno inoltre psicologo, educatore e coordinatore. "In questo modo - spiega Capogrossi - facciamo seguito concretamente al nostro impegno in seno alla Rete Antiviolenza che si è costituita in città. Così mettiamo in campo non solo iniziative di sensibilizzazione riguardo la violenza di genere ma anche soluzioni pratiche per chi ne è rimasta vittima e ha bisogno di un aiuto per ricostruire il proprio progetto di vita".