Marche

Maltempo: Alluvionati Senigallia, un'altra notte di paura

Misa era e resta a 'estremo rischio esondazione'

Redazione Ansa

(ANSA) - SENIGALLIA (ANCONA), 18 NOV - A 6 mesi dall'alluvione del 3 maggio, ''Senigallia ha vissuto ieri un'altra notte di paura. L'acqua ha lambito i ponti e si è temuto che si ripetesse quanto accaduto a primavera. Non è forse giunta ora di sistemare il fiume e gli argini?''. Lo afferma il Coordinamento dei Comitati Alluvione Maggio 2014, che in questi sei mesi, con il supporto di consulenti di settore, ha studiato possibili cause e responsabilità del disastro del 3 maggio scorso, scoprendo, così si legge in una nota, ''verità sconcertanti, nascoste alla popolazione, che dorme tranquilla vicina ad un fiume ritenuto da anni ad estremo rischio esondazione secondo gli enti pubblici preposti''.
    Venerdì 21 novembre, presso il teatro del Portone, il Coordinamento renderà noti i risultati di questo studio, ''e le azioni che si intendono intraprendere per ottenere il risarcimento dei danni subiti e per evitare che si verifichi un'altra alluvione devastante''. La relazione sarà svolta dall'avv. Corrado Canafoglia, responsabile nazionale dell'Unione Nazionale Consumatori per il settore Ambiente.
    L'alluvione, continua la nota, ''non è stata frutto di un evento eccezionale e imprevedibile, ma di negligenze, scelte e comportamenti errati posti in essere a vario titolo dai responsabili di enti pubblici, da consulenti esterni profumatamente pagati e da ditte private che sono intervenute sul Misa''. Il Coordinamento è consapevole che ''la vicenda è e sarà oggetto di diatribe tra le opposte fazioni politiche nella prospettiva delle prossime elezioni comunali, ma la nostra azione - sottolinea - tende solo a risolvere un problema che riguarda la città. Non ci interessano i destini e/o le carriere politiche di chi ambisce a cariche pubbliche. Ci interessa solo che il rischio esondazione del Misa sia mitigato con un progetto di intervento globale, da porre a conoscenza di tutti i cittadini''.(ANSA).
   

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