Marche

Ok modifiche Statuto in 1/a lettura

Fdi-An e Fi lasciano l'aula ma è tutti contro tutti

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 28 OTT - Via libera dall'Assemblea legislativa delle Marche alle proposta di modifiche statutarie in prima lettura, che prevede la possibilità di nominare 6 assessori esterni, con 23 voti favorevoli e 5 contrari (Fdi-An e parte di Fi hanno abbandonato l'aula). Passati l'emendamento che introduce la facoltà dei sei esterni e quello che prevede una serie di tagli e risparmi per coprire i nuovi costi. Prima del voto c'è stato un dibattito al calor bianco con accuse a tutto campo. Il testo diventerà definitivo in seconda lettura. Prima di allora - ha detto Spacca - ci sono altri passaggi: "la nuova legge elettorale e la definizione della coalizione".

Hanno votato a favore Ncd, Idv, parte dell'Udc, Psi e Pdci-Prc. Secondo Franca Romagnoli (Fdi-Idv)  "sappiamo che i sei assessori esterni servono a soddisfare gli appetiti dei cespugli e dei trombati, in sostanza si reintroduce il cosiddetto 'listino'. Uno scempio che noi non voteremo". Il Pd ha invece difeso la scelta che "sancisce la separazione tra potere legislativo ed esecutivo" hanno detto Gianluca Busilacchi e il segretario regionale Francesco Comi, citando Montesquieu. Per Comi la discussione sui costi della politica à "ipocrita": "abbiamo approvato la legge sulla stazione unica appaltante in sanità che garantirebbe risparmi e trasparenza, ma che giace inapplicata dal 2012". E ancora: "se abbiamo coraggio bisogna abolire il doppio vitalizio e dobbiamo chiederci se è giusto spendere sei milioni di euro per la comunicazione di Giunta e Consiglio". "Fuorviante", secondo Spacca, il dibattito sull suo terzo mandato. Il governatore ha respinto alcune delle osservazioni fatte in aula, "come ad esempio quelle fatte da Comi, il segretario del primo partito dell'attuale coalizione di governo, sulle spese per la comunicazione istituzionale per i media. Le cifre che ha fornito sono fuori dalla realtà e fuorvianti. Le spese ammontano a 800 mila euro in tutta la legislatura, di cui 250 mila per la comunicazione, il resto per quella dei tuti gli assesoeri".

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