Marche

Gay, tribunale Pesaro,nulla trascrizione

Non valida 'ufficializzazione' matrimonio Fausto e Elwin

Redazione Ansa

(ANSA) - Non si è fatta attendere la decisione di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk, la coppia gay che si era sposata in Olanda, a seguito della sentenza del Tribunale di Pesaro che ha annullato la trascrizione del loro matrimonio nel registro dello stato civile di Fano. I legali della coppia hanno infatti depositato il reclamo alla Corte di Appello di Ancona. Lo rende noto Arcigay Agorà di Pesaro, che si dice "pronta a continuare il percorso, anche giudiziario, iniziato assieme a Fausto ed Elwin".
Il decreto - Il tribunale di Pesaro (presidente Mario Perfetti, giudici Carla Fazzini e Davide Storti, relatore) ha firmato il decreto di annullamento della trascrizione nel registro civile del comune di Fano del matrimonio celebrato nel 2008 nei Paesi Bassi dal fanese Fausto Schermi, 58 anni, ex dirigente comunale e dal compagno olandese Elwin van Dijk, 56, educatore. Fausto e Elwin avevano ufficializzato il loro matrimonio il 30 maggio scorso a Fano, con una cerimonia civile davanti al sindaco Stefano Aguzzi, che aveva deciso di trascrivere l'atto malgrado il parere contrario dei suoi funzionari. Il procuratore della Repubblica di Pesaro Manfredi Palumbo aveva impugnato la trascrizione chiedendo al tribunale di annullarla per manifesta nullità in quanto la legge italiana non prevede nozze gay. Scrivono i giudici nelle tre paginette del decreto: "Il matrimonio contratto all'estero tra soggetti dello stesso sesso non può essere qualificato come matrimonio per l'ordinamento italiano mancando uno dei requisiti essenziali (la legge che lo riconosce; ndr) e quindi non può produrre effetti giuridici così come stabilito da sentenza della Cassazione civile n.4184/2012. D'altra parte, nel vuoto normativo esistente, la mancata trascrizione di una unione tra soggetti dello stesso sesso non dà luogo in sé ad alcuna irragionevole discriminazione e quindi non costituisce una violazione dell'art. 3 della Costituzione in quanto le unioni omosessuali allo stato non possono essere ritenute omogenee al matrimonio come già espresso dalla Corte Costituzionale n.138/2010. Il giudice non può quindi sostituirsi al legislatore, stabilendo i diritti, le garanzie e gli obblighi delle unioni omosessuali. Va dunque ordinata la cancellazione della trascrizione in oggetto".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it