Marche

Violenza sessuale, docente a giudizio

Allusioni sessuali a studentesse. Difesa, tutto un equivoco

Redazione Ansa

(ANSA) - ANCONA, 23 APR - Il docente di un istituto scolastico superiore di Jesi, 58enne, è accusato di violenza sessuale per aver fatto, durante le lezioni, allusioni a una studentessa di 15 anni e sollevato la maglietta a un'altra di 16 anni scoprendole la pancia. La vicenda è approdata oggi davanti al tribunale di Ancona. L'imputato, che non era in aula, respinge le accuse, sostenendo che la sua condotta fu irreprensibile e che si tratterebbe di un equivoco. Dopo l'ammissione delle prove, il giudizio è slittato al prossimo 18 dicembre. Nel frattempo si sono costituite parti civili le studentesse (entrambe erano al primo anno di liceo) e i loro famigliari, chiedendo risarcimenti danni di 200 mila e 40 mila euro. I fatti risalgono ad aprile e inizio maggio del 2012: a carico del docente, poi trasferito in un altro istituto, venne aperto un procedimento disciplinare. L'allora quindicenne, ha riferito il suo avvocato, dovette affrontare spese per l'assistenza psicologica e per cambiare scuola: durante una lezione in laboratorio, l'imputato, con la bacchetta della lavagna, avrebbe indicato il seno della ragazza, sottolineando come le si fosse sviluppato. Oggi la giovane è scoppiata in lacrime mentre assisteva all'udienza. Anche l'altra ragazza, secondo il suo legale, subì un rilevante contraccolpo psicologico dalla vicenda, valutato come danno biologico di circa 200 mila euro: il docente, mentre gli studenti erano attorno a lui in laboratorio, avrebbe allungato il braccio e le avrebbe tirato su la t-shirt fino a sopra la pancia. (ANSA).
   

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