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Sfursat Increase: a disposizione la banca dati del Nebbiolo

Con il Psr, studi approfonditi sul vino di punta valtellinese

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 16 DIC - Sono tutti soddisfatti in provincia di Sondrio per Increase Sfursat, un progetto che ha dato buoni risultati e consentito di compiere una provvidenziale radiografia ai vini Sforzato di Valtellina Docg. Ne è scaturita un'interessante banca dati in grado di risposte tecnico scientifiche agli operatori del comparto viticolo-enologico in merito all'impatto che le diverse fasi del processo produttivo (appassimento e vinificazione) hanno sulle caratteristiche chimico-fisiche del vino Sforzato di Valtellina, di valutare tecniche enologiche innovative e adattarle per le uve del Chiavennasca (così è chiamato il vitigno Nebbiolo in provincia di Sondrio) nonché di condurre una accurata indagine sulle caratteristiche delle produzioni enologiche disponibili sul mercato.
    Le azioni del progetto (sostenuto dal Psr della Regione Lombardia) si sono concentrate su cinque indirizzi: dall'analisi di due annate produttive, al monitoraggio dei vigneti nelle diverse fasi vegetative/produttive, all'analisi del processo di macerazione (a 7, 15 e 40 giorni), alla conduzione delle fasi di vinificazione e, infine sul posizionamento dei grappoli in fruttaio (ovvero grappoli appesi, cassette mono-strato, stuoie, graticci).
    "I dati ottenuti rappresentano un'importante base per lo sviluppo dei vini Sforzato di Valtellina Docg, a beneficio del tessuto produttivo vitivinicolo valtellinese" commenta Simone Giacosa, dell'Università degli Studi di Torino, tra i capofila del progetto. (ANSA).
   

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