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Riso: siccità presenta il conto, -23.000 ettari di raccolto

I primi dati dell'Ente Risi: situazione più grave in Lomellina

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 27 SET - Il raccolto è di buona qualità, per chi ha potuto farlo. Le brutte notizie arrivano sul fronte dei quantitativi, con gli effetti (attesi) della siccità che sta decimando la mietitura del riso lombardo. In alcune zone, come la bassa Lomellina, si concentrano perdite superiori al 90%, che fanno media con le risaie che, più vicine ai corsi d'acqua, hanno risentito della carenza d'acqua in maniera minore.
    Una stagione partita già in sordina, con le semine ridotte proprio per le prime avvisaglie sul fronte climatico: la superficie investita a riso in Italia nel 2022 ha subito una riduzione di circa 9.000 ettari in conseguenza delle scelte colturali dei produttori, portando la superficie a riso ad attestarsi intorno ai 218 mila ettari. Di questi, l'Ente Risi stima una perdita di altri 23.000 ettari nella sola Lombardia danneggiati dalla siccità. In Lombardia le zone più colpite si concentrano nel Pavese, tra il capoluogo, Zeme, San Giorgio Lomellina, Ottobiano e Cassolnovo, Torre d'Isola, Valle Salimbene, Albuzzano. Danni diffusi anche nel Milanese e nel Lodigiano. Altri 3000 ettari persi si contano nelle zone piemontesi contigue alla Lomellina e nel medio Novarese.
    Tutte queste stime parziali andranno integrate con i danni parziali a coltivazioni in fase di trebbiatura. Relativamente alle varietà, in Lombardia Ente Risi stima una perdita del 28% per i tondi, del 23% per i lunghi A, del 22% per i lunghi B e del 20% per i medi. (ANSA).
   

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